Vulcani, foreste pluviali, antichi siti Maya. Il Guatemala è un paese dalla vasta ricchezza naturale e culturale, che offre ai suoi visitatori un approccio autentico con il Centro America. Le sue dimensioni ridotte (è grande un terzo dell’Italia) permettono di visitare i luoghi principali anche con pochi giorni a disposizione e innamorarsi della sua varietà paesaggistica, tra vulcani, parchi nazionali e spiagge tropicali.
Ma ciò che rimane nel cuore dopo un viaggio in Guatemala sono i sorrisi e la gentilezza del suo popolo, sempre pronto a raccontare ai turisti aneddoti sul passato o accompagnarli tra le bancarelle dei coloratissimi mercati locali, suggerendo i prodotti più gustosi da apprezzare sulla tavola.
Natura, archeologica, folklore si mescolano dando vita a un’esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi. Scopri il Guatemala con un itinerario di due settimane: una meta non comune, che accoglierà ogni genere di visitatore.
Città coloniali e specchi d’acqua
La più grande metropoli dell’America Centrale, Città del Guatemala, nonché capitale, è il primo approccio con il paese dopo un volo internazionale dall’Italia. Fondata nel 1620 dagli Spagnoli sulle rovine di un antico insediamento Maya, è una città coloniale e principale centro economico dove trascorrere qualche ora prima di partire per l’itinerario ad anello alla scoperta degli angoli più suggestivi del Guatemala.
Dopo una notte rigenerante, è tempo di dirigersi verso Antigua dove trascorrere i successivi due giorni. Città montana che sorge ai piedi di tre vulcani, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per il suo ruolo di vecchia capitale e per i suoi esempi di architettura barocca ispanoamericana perfettamente conservati. Un piccolo gioiello dove trattenersi per perdersi tra i suoi vicoli caratteristici, chiacchierare con le persone del posto e assaggiare la cucina locale.
Spostandosi verso ovest, la tappa successiva è il Lago Atitlan, situato sugli altipiani del Guatemala e il più profondo del Centro America. Da molti considerato il bacino lacustre più bello del mondo, è circondato dai vulcani e offre l’opportunità di trascorrere del tempo rilassato tra passeggiate a cavallo, giri in kayak ed escursioni in barca alla scoperta dei villaggi che sorgono sulle sue sponde.
Qui, potrai trascorrere tre giorni per ammirare le principali località, come San Pedro (punto di partenza per scalare l’omonimo vulcano), San Marco (ideale per i ritiri yoga e spirituali), Santa Cruz (per chi ama le immersioni) o Jaibalito (il villaggio più autentico e remoto).
Se capiterai nei giorni di giovedì o domenica, da non perdere una visita a Chichicastenango, la città dell’artigianato, che ospita il mercato più pittoresco del Centro America tra opere di legno intagliato e abiti caratteristici.
Natura primordiale
Il giorno seguente il viaggio on-the-road procede verso nord, in direzione del triangolo Ixil, dove vive il popolo etnico del nord del Guatemala, per visitare le località di Nebaj, Cotzal e Cobán. Una meta culturale e adatta a chi apprezza l’escursionismo, per ammirare la vita tradizionale montana.
Dopo la notte a Cobán, l’itinerario prosegue in direzione di Semuch Champey e Lanquin, un piccolo villaggio tradizionale che si affaccia sul fiume Cahabón, dove vivere l’esperienza affascinante di visitare le sue grotte di notte popolate da centinaia di pipistrelli.
Ma il vero gioiello è il ponte calcareo di Semuch Champey al di sotto del quale scorre il fiume che crea limpide piscine naturali dove tuffarsi per rinfrescarsi dalla calura tropicale. Un vero e proprio paradiso naturale dove rilassarsi e ritrovare l’equilibrio del corpo e della mente.
Una notte riposante, e via verso la prossima tappa: le Grotte di Candelaria, le più lunghe dell’America Latina, dove è possibile navigare attraverso il fiume sotterraneo molto importante per i Maya che credevano trasportasse le anime dei defunti in cerca dell’immortalità.
Meta della giornata è Livingstone, cittadina dall’influenza africana situata sulla costa caraibica, che si raggiunge navigando il Rio Dulce. Relax serale sulle amache e cena tipica, per poi attraversare nuovamente il fiume, tra mangrovie e foreste tropicali.
Cultura Maya all’ennesima potenza
A fine giornata, raggiungerai Flores, punto di partenza per la visita al parco archeologico di Tikal il giorno successivo. Preparati a un viaggio nel tempo tra le rovine di oltre 3.000 strutture appartenenti a un’antica metropoli Maya, immerse nella foresta pluviale. Lo scenario è da togliere il fiato e non stupisce che questo luogo, uno dei più suggestivi del pianeta, sia stato dichiarato patrimonio dell’Unesco.
Dopo aver fatto il pieno di bellezza, è tempo di prendere un volo interno per ritornare a Città del Guatemala dove trascorrere l’ultimo giorno di viaggio, tra monumenti storici, piazze e musei, prima di ripartire per l’Italia.
Grazie Guatemala, sei stata una bellissima scoperta. Ora non ti resta che prenotare la tua prossima avventura con Viaggi di Alegio.