Una vacanza in Israele non è come tutte le altre: è un viaggio indietro nel tempo che porta nella culla dell’umanità, dove trovano origini le tradizioni dei popoli e le tre più grandi religioni monoteiste. Un’esperienza intensa, memorabile, da accogliere con cuore aperto per apprezzarne ogni sfumatura.
Israele ti cambia, cambia il tuo modo di approcciare il mondo. Ed è in tutto ciò che risiede la bellezza di questo straordinario lembo di terra conteso da talmente tanto tempo che – pur nell’instabilità – il suo popolo è riuscito a trovare una chiave per guardare al futuro con coraggio.
E questo coraggio lo si percepisce ovunque ci si trovi in Israele: negli artisti emergenti di Tel Aviv che con le loro opere gridano al cambiamento, nei fedeli che passeggiano per la città vecchia di Gerusalemme fieri della loro identità. E in tutti i visitatori di questa terra magica, pronti a raccontare – una volta di ritorno – l’immensità di un paese al di là di quello che raccontano i media.
Tel Aviv, benvenuti in Israele
Tel Aviv è la prima città che si incontra una volta raggiunto Israele con il proprio volo internazionale.
Il sole è alto nel cielo, l’aria che si respira profuma di salsedine, l’atmosfera è distesa. Lo skyline moderno che fa da sfondo alle spiagge si staglia imponente, in contrasto con l’anima tradizionale di Old Jaffa, nucleo storico della città.
Tel Aviv è una metropoli diversa da tutte le altre, basta parlare con le persone per capirne le sue peculiarità. Dalla scena hipster dominata dai giovani israeliani ai capifamiglia delle generazioni più conservatrici il denominatore comune è lo stesso: la voglia di raccontarsi davvero, in prima persona, oltre quello che di loro raccontano gli altri.
E oltre ai suoi abitanti, Tel Aviv regala molte attrattive: dal Carmel Market con i suoi profumi intesi e colori abbaglianti alla passeggiata sul lungomare perfetta per il jogging. Dalla vista in cima alla vecchia Jaffa ai musei di arte moderna.
Il benvenuto e l’arrivederci da parte di Israele passa senza dubbio da Tel Aviv.
Non solo Terra Santa
Chi si reca in Israele è mosso principalmente da una motivazione: visitare la Terra Santa e avvicinarsi alla storia del cristianesimo, che si lega a doppio filo a quella dell’ebraismo e dell’islam.
Gerusalemme – città contesa – è l’emblema della convivenza delle tre anime religiose. Passeggiando tra i vicoli della città vecchia ci si può trovare nella stessa giornata davanti al Muro del Pianto, alla Cupola della Roccia e alla Basilica del Santo Sepolcro, rispettivamente i luoghi più sacri al mondo per ebrei, musulmani e cristiani. In Terra Santa la connessione con il divino è tangibile in ogni luogo e non lasciarsi trasportare dall’intensità dell’esperienza risulta davvero difficile.
Allontanandosi dalla capitale, il viaggio dei pellegrini sulle tracce di Gesù può proseguire in Palestina verso Betlemme e verso Nazaret, nella regione storica della Galilea che regala anche altre perle di rara bellezza come la cittadina di Acri che domina l’omonima baia e il lago di Tiberiade alimentato dalle acque del fiume Giordano.
Ma oltre ai luoghi religiosi, Israele offre paesaggi di straordinaria bellezza, come la fortezza Masada che domina il deserto, il Mar Morto, dove provare l’esperienza di galleggiare sulla superficie dell’acqua, o il deserto del Negev con le sue caratteristiche aride conformazioni.
Un viaggio in Israele non è una semplice vacanza, è un momento di vita vera, da respirare a pieni polmoni. Un ricordo da custodire con cura e gentilezza, facendosi portavoce della magnificenza di questa terra.