Gli amanti del relax e della cura del corpo non rimarranno delusi da un viaggio in Giappone. In tutto l’arcipelago, infatti, sono disseminati migliaia di onsen, tradizionali centri termali e uno dei passatempi preferiti dagli abitanti del Sol Levante.
Pozze di acqua calda provenienti da sorgenti naturali si stagliano sul paesaggio, disegnando parentesi di pace e benessere a cui difficilmente riuscirete a rinunciare.
Quella degli onsen è una vera e propria istituzione in Giappone e provare l’esperienza di immergersi nelle loro acque rigeneranti e ricche di proprietà naturali è quasi d’obbligo.
Benvenuta tranquillità
Lasciate alle spalle la frenesia di Tokyo e salite a bordo dello Shinkansen, la linea ad alta velocità, per raggiungere la vicina località di Hakone che, con i suoi onsen tranquilli sullo sfondo del lago Ashi e del monte Fuji, è meta prediletta da turisti e abitanti del posto.
Per un’esperienza ancora più autentica è suggerito pernottare almeno una notte in un ryokan, tradizionale locanda, con un onsen privato per godere di una giornata da vero giapponese, ma sono molte le soluzioni adatte alle esigenze di tutti i viaggiatori.
Fare il bagno in un onsen non è solo un momento di svago, ma consiste in un vero e proprio rituale da rispettare.
Varcata la porta di ingresso, è buona norma togliersi le scarpe per poi raggiungere lo spogliatoio maschile o femminile dove riporre i propri abiti e oggetti personali negli appositi armadietti. Dal momento di accesso in poi, uomini e donne seguono due percorsi diversi: dalla Restaurazione Meiji (1868-1912), infatti, i bagni comuni sono stati banditi per adeguarsi a una concezione “occidentale” di società.
Una volta spogliati completamente e muniti solamente di un piccolo asciugamano dato in dotazione, ci si dirige nella sala da bagno dove, prima di immergersi, è obbligatorio lavarsi accuratamente sedendosi su uno sgabello davanti ai rubinetti o utilizzando un apposito mestolo.
Il bagno nell’onsen
È il momento di immergersi nella vasca: il minuscolo asciugamano non può entrare a contatto con l’acqua, quindi va riposto sul bordo o, come fanno i giapponesi, piegato e messo sulla testa.
L’unico compito a cui dedicarsi è chiudere gli occhi e rilassarsi, lasciandosi inebriare dai profumi e dai suoni della natura: il fruscio delle foglie, il canto degli uccelli, il fischio del vento. Quella degli onsen non è solo una pratica di benessere per il corpo, ma anche per lo spirito e per la mente. I pensieri fluttuano lontani, lasciando una sensazione di leggerezza mai provata prima.
Una volta usciti dalla vasca, ci si sente rigenerati e pronti ad affrontare il resto della vacanza con, nel cuore, il ricordo di un momento di ineguagliabile felicità. In questo i giapponesi hanno il primato: trarre giovamento dalla natura, per trovare il perfetto equilibrio tra mondo esteriore e mondo interiore.
Benvenuti nel paese del Sol Levante. Benvenuti nel cuore delle sue tradizioni.