Se c’è un’emozione che è difficile eguagliare in qualche modo è il batticuore che si prova la prima volta che si osserva un animale muoversi nel suo habitat naturale. E c’è un luogo al mondo dove questa esperienza diventa ancora più speciale: l’Africa.
Il continente dei leoni e delle gazzelle, delle zebre e degli gnu offre a chi decide di esplorarlo la possibilità di compiere frequenti incontri ravvicinati con rari esemplari del mondo animale. Dalle grandi migrazioni, al momento della caccia, alle uscite in notturna, in ogni momento della giornata – e dell’anno – non è difficile scorgere la fauna locale impegnata nelle sue attività quotidiane.
Ma l’Africa non è solo savana e praterie. L’Africa è anche foreste impenetrabili dove andare alla ricerca dei primati che si spostano da un ramo all’altro, mostrandosi solo agli occhi più attenti. E parlando di primati, non si possono non menzionare i gorilla di montagna, i veri re della foresta.
Sono pochi i luoghi al mondo dove osservarli in natura. Uno di questi è l’Uganda, un Paese dell’entroterra dell’Africa Orientale dove vivere un incontro destinato a cambiare per sempre la vita. Lasciati ispirare dalla nostra proposta di itinerario di 10 giorni.
Un primo assaggio d’Africa
Benvenuto in Uganda! Il volo internazionale ti condurrà a Entebbe, città situata sulle rive del lago Vittoria e punto di partenza del tour.
Dopo una notte riposante, è tempo di partire alla volta dei primi incontri con gli animali. Sveglia di buon mattino con destinazione Murchison Falls National Park, uno dei parchi nazionali più antichi e visitati del Paese che ospita 76 diverse specie di mammiferi e ben 451 uccelli. Ma prima merita una sosta il Ziwa Rhino Sanctuary, un’area naturale protetta al cui interno vivono rari esemplari di rinoceronte.
Il giorno seguente percorrerai il fiume Nilo alla ricerca di diverse specie come bufali, elefanti, ippopotami e giraffe che si abbeverano lungo la riva. Sebbene il Nilo sia strettamente legato alla storia dell’Egitto, non tutti ricordano che si tratta del fiume più lungo del mondo che si addentra anche all’interno del territorio ugandese dove scorre al di sopra dei 1.000 metri di altitudine e forma alcune cascate, tra cui le cascate Murchinson, da non perdere.
Meta del giorno successivo è la caratteristica città di Fort Portal, immersa in un ambiente naturale che dona un senso di pace e tranquillità. Per raggiungerla, infatti, attraverserai i suggestivi panorami del lago Alberto, piantagioni di tè, caffè e tabacco, oltre a numerosi villaggi tradizionali.
Il quinto giorno ti addentrerai nel Queen Elizabeth National Park, una vasta savana che si conclude all’altezza del lago Edoardo. Da non perdere l’esperienza della crociera sul Kazinga Channel, il canale naturale che collega il lago Giorgio con il lago Edoardo, durante la quale sarà possibile osservare ippopotami, antilopi e numerosi uccelli.
Primati, che passione
Nella foresta di Kyambura, meta protagonista del sesto giorno, è possibile vivere un’esperienza sensazionale: andare alla scoperta degli scimpanzé nel loro habitat naturale, mentre oscillano tra i rami degli imponenti alberi. Dedica alla giornata a un safari fotografico e scatta le foto più divertenti di questi simpatici animali.
Il settimo giorno di viaggio ti avvicinerai al luogo più atteso: l’Impenetrabile Foresta di Bwindi. Si tratta di uno dei paradisi più ammalianti dell’intera Africa, patrimonio dell’Unesco. Per raggiungerlo, attraverserai prima la foresta di Maramagambo fino ad arrivare a Ishasha. Basterà sollevare la testa e, se sarai fortunato, potrei scorgere i “lion climbing”, leoni intenti a riposarsi sui rami degli alberi.
È arrivato il momento clou di tutto il viaggio in Uganda: l’incontro con i gorilla di montagna. Munito di scarpe da trekking e macchina fotografica, verrai accompagnato dai ranger in un percorso a piedi attraverso la foresta impenetrabile di Bwindi. Nel silenzio, sentirai il fruscio delle foglie e vedrai apparire una sagoma nera in lontananza. È il segnale che i gorilla sono vicini. Basterà addentrarsi ulteriormente, per ammirare a pochi metri un’intera famiglia di gorilla di montagna intenti a nutrirsi di foglie e dedicarsi alle loro pulizie quotidiane. Un’emozione impossibile da dimenticare.
Ultima sveglia all’alba. È tempo di dirigersi al Mghainga National Park dove compiere un trekking alla ricerca delle Golden Monkey, particolari esemplari di scimmie. Il paesaggio è unico, con una vista suggestiva sulle vette dei vulcani.
Non resta che preparare la valigia, riempirla di ricordi indelebili e ritornare a Entebbe, dove ti aspetta il volo per l’Italia.
Solo a leggere il racconto ti è venuta voglia di partire? Rivolgiti a noi: organizzeremo il tuo viaggio in Uganda.