Diciotto isole vulcaniche bagnate dal Mare del Nord a metà strada tra Islanda e Norvegia: le isole Faroe, seppure politicamente appartengano alla Danimarca, hanno un governo indipendente e rappresentano un mondo a sé.
Un mondo fatto di paesaggi selvaggi, remoti e incontaminati, da esplorare con lo stupore negli occhi: camminate nella natura, trekking appassionanti, birdwatching sono solo alcune delle attività che è possibile vivere durante una vacanza alle isole Faroe.
Ma se il tempo è limitato, è necessario compiere una scelta: le isole sono tante e molto diverse tra loro, perciò è bene selezionare prima della partenza verso quali dirigersi. La nostra proposta di itinerario di otto giorni si concentra nelle quattro isole del nord – Vágar, Streymoy, Eysturoy, Borðoy – tutte comodamente collegate da ponti o tunnel sottomarini.
Allacciate le cinture, stiamo decollando per un viaggio meraviglioso!
Vágar e Streymoy
A darvi il benvenuto alle Faroe è l’isola di Vágar, principale meta di atterraggio perché l’unica dotata di un aeroporto internazionale. La prima cosa che colpisce i viaggiatori appena scesi dall’aereo è l’aria frizzante che si respira, il cielo attraversato dal volo delle pulcinelle di mare, le enormi distese di prati verdi.
Preso possesso della propria sistemazione e dell’auto che vi accompagnerà durante il tour, è tempo di esplorare le principali attrazioni dell’isola, prime fra tutte la cascata Múlafossur e il vicino al villaggio di Gásadalur che certamente avrete visti ritratti nelle cartoline più rappresentative.
Il giorno successivo è dedicato all’escursione alla vicina isola di Mykines, vero paradiso per gli amanti del birdwatching. Località remota e selvaggia, a Mykines si può trascorrere un’intera giornata a meravigliarsi di fronte alla straordinarietà della natura. Da non perdere il vecchio villaggio e il faro, tra le poche tracce della presenza umana.
Il giorno seguente la direzione è l’isola di Streymoy dove trascorrerete le due notti successive, da raggiungere attraverso un tunnel sottomarino. Lì potrete ammirare il cuore delle isole Faroe, nonché la loro capitale: la graziosa cittadina di Torshavn. A circa 10 km sorge il villaggio di Kirkjubøur, il più importante sito storico delle isole Faroe, in cui si possono ammirare le rovine della sede del vescovo.
La quarta giornata di viaggio vede protagonista un’escursione a Nolsoy, raggiungibile in traghetto. La piccola isola stupisce per la sua atmosfera rilassata, dove abbandonarsi al relax più autentico.
Eysturoy e Borðoy
La seconda parte del viaggio alle isole Faroe si dirige a Eysturoy, che offre un paesaggio più aspro e che custodisce la vetta più alta dell’arcipelago da cui si gode di uno splendido panorama. I due giorni successivi sono dedicati all’esplorazione delle sue sorgenti termali, villaggi caratteristici, cascate e scogliere rocciose che si concentrano principalmente nella parte settentrionale dell’isola.
Da non perdere i pittoreschi villaggi di Eiði e di Gjógv che si affacciano sui fiordi, da raggiungere attraverso strade panoramiche. Ma quello che vi suggeriamo è di vagare senza una precisa meta, sorprendendovi di volta in volta di fronte alla bellezza dell’isola.
Ultimi due giorni di viaggio e ultima isola da visitare, Borðoy, che ospita la cittadina di Klaksvík in cui alloggiare. Qui sorge l’antica chiesa Christianskirken, tra le più importanti della Scandinavia.
Ancora tempo di rimanere sbalorditi: l’ultima escursione del viaggio alle Faroe prevede una visita all’isola di Kalsoy, soprannominata “il flauto” per la sua forma sottile e allungata, dove potrete trascorrere qualche ora in perfetta sintonia con la natura. Lì troverete il piccolo villaggio di Trøllanes e la Kòpakonan, una statua che raffigura una donna foca e racconta di antiche leggende.
Purtroppo è tempo di salutare le Faroe e ritornare a casa con nel cuore una certezza: tornerete a esplorare le isole rimanenti. Contattateci per organizzare il vostro viaggio!