Quando l’Africa chiama, bisogna rispondere: un viaggio nella terra dei Big 5 è un’esperienza di viaggio – e di vita – da compiere almeno una volta nella vita.
Dagli elefanti dell’Ambroseli in Kenya ai branchi di zebre del Serengeti in Tanzania, dalle gazzelle del delta dell’Okavango in Botswana ai gorilla di montagna del Volcanoes National Park in Ruanda, dai leoni famelici del Kruger in Sudafrica alle giraffe dal collo lungo dell’Etosha National Park in Namibia. Qualunque destinazione si scelga, partecipare a un safari rimarrà un ricordo indimenticabile.
Indossa i tuoi scarponi da trekking, infila la macchina fotografica al collo e non dimenticarti il binocolo. Sei pronto per partire per il tuo safari in Africa, ma prima segui i nostri 5 consigli.
5 suggerimenti per vivere al meglio il tuo safari
- Il periodo migliore. Quando prendere parte a un safari in Africa? Il consiglio da seguire è prediligere la stagione secca che corrisponde all’inverno africano, quando si verifica il fenomeno delle grandi migrazioni. Inoltre in questa stagione la vegetazione è rada ed è più facile avvistare gli animali alla ricerca di cibo e acqua che in questo momento dell’anno scarseggiano.
- Dove andare. L’Africa è un continente immenso e offre l’imbarazzo della scelta in tema di parchi nazionali e riserve private dove avvistare gli animali. Ma quale delle due alternative scegliere? La principale differenza risiede nel tipo di esperienza che si desidera vivere. Se nei parchi nazionali bisogna seguire percorsi tracciati nella speranza di avvistare grandi branchi fare capolino davanti alla vostra jeep e spesso ci si trova a “fare la fila” per scattare una foto, nelle riserve private il numero degli accessi è più contenuto ed è più probabile ammirare gli animali quasi in solitudine. Inoltre è possibile compiere dei “fuoripista”, per rendere l’esperienza ancora più avventurosa. La soluzione ideale? Provare entrambe le alternative!
- Tour guidato o visita in autonomia? Uno dei dubbi che viene posto più frequentemente è sulla differenza tra safari in self drive o guidato da personale esperto: se nel primo caso la scelta ricade sul salire a bordo della propria auto e andare alla ricerca degli animali in autonomia, nel secondo si viene affiancati dai ranger. Vantaggio della prima opzione è l’adrenalina che si prova ad andare a caccia degli animali in maniera indipendente, senza ausilio di guide. Ma attenzione a seguire alcune importanti regole come non scendere dalla macchina se non nei luoghi prestabiliti e rispettare i limiti di velocità. Nel secondo caso, invece, l’occhio allenato della guida permette di addentrarsi nei luoghi migliori per avvistare gli animali, a volte invisibili a chi non è esperto.
- Gli orari perfetti per gli avvistamenti. La risposta è una sola: alba o tramonto, quando il caldo è più sopportabile e gli animali escono a caccia di prede. Durante il giorno preferiscono invece rilassarsi all’ombra di qualche albero o rintanarsi nei propri nascondigli, regalando ai visitatori l’opportunità di ristorarsi nei loro lodge, magari a bordo piscina.
- Gli indispensabili. Che cosa non può mancare nel tuo equipaggiamento per il safari? Sicuramente abbigliamento confortevole, un cappello per ripararsi dal sole, un repellente per le zanzare, un binocolo e una macchina fotografica per immortalare ricordi indelebili.
Pronto per partire? Contattaci e organizzeremo per te il tuo safari in Africa!